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Stonato

by Manu PHL

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1.
Sound check 03:12
Vogliono farti diventare uguale a tutti gli altri Ma ogni persona è speciale, nessuno è normale Diversi uno dall'altro come il codice fiscale E siamo qui di passaggio, ma meno male che il funk c’è. La vita è una questione di mixaggio, ma si va in scena senza sound check Io provo la voce,tu prova la voce. Oh, provo la voce perché è tutto ciò che ho L’unica arma per mantenere la calma. Da quando sei embrione a quando sei salma Ce la mettono tutta perché tu t'abbatta il karma. Non mi voglio armare né allarmare Andate pure a fare crociate, io vado al mare Ché a vita è breve per farsi le bocche amare E contro l'odio c'è un solo rimedio: amare Quindi un saluto a chi denigra Scusate non vi sento, c'è ‘sto basso che vibra Scusate non ho tempo, vado troppo veloce Sa - sa Sound check / Sa sa sa Provo la voce, tu prova la voce Io provo la voce,tu prova la voce.
2.
Vecchioland 04:00
Welcome to Vecchioland! Io faccio rap nel Paese degli anziani, e chi non ha l’artrite tiri su le mani Alzala su, alzala massimo, pompalo il volume su ‘sto Amplifon Signora mi sente? Qui non cambia mai niente Come il discorso di capodanno del Presidente Hai presente? Tutti i posti imposti con ‘sti loffi L’ufficio in mano a un picio che manco sa cos’è Office E’ off-limits che varino varie cose: tu hai la vena creativa, loro le varicose Constata che costa qua quando chi comanda è comandato dalla prostata Vuoi che faccia faccia ostica o sti cazzi? Tanto a fine mese il tuo vecchio ti riempie il Postamat Welcome to Vecchioland! Io faccio rap nel paese degli anziani, e chi non ha l'artite tiri su le mani E pure gli altri, anzi s'alzi e danzi chi ha altri arti particolarmente sani Rapper coll'età da impiegati, impiegati coll'età da dirigenti Dirigenti coll'età da pensionati, ma se c'hai l'età da rapper che t'inventi? Eccola: Vecchioland, in stato catatonico Lo stato antiquato quanto un monitor catodico Provi col digitale ma lo show è il solito No, dico, nel terzo millennio ancora va il neomelodico? Horrible! Non è che chi c'è c'è check it out, qui c'è chi c'era Rock da balera, borchie e dentiera, porca miseria Ok la vox roca rock, sì però non l'enfisema! Assurdo tipo tua nonna che twerka in bikini Vecchini che ti nonnizzano e tu ti chini Come se fosse un porno, categoria granny Perché ogni giorno ti fottono ottantenni Welcome to Vecchioland! Io faccio rap nel paese degli anziani, e chi non ha l'artite tiri su le mani E pure gli altri, anzi s'alzi e danzi chi ha altri arti particolarmente sani Quando il tuo ieri soffoca il mio oggi E tu che t'eri messo là non sloggi Hai rotto tutto e non paghi i cocci E dopo a noi ci chiamerai bambocci Welcome to Vecchioland…
3.
Chi ha tempo vuole soldi, chi ha soldi vuole tempo E chi ha sia soldi sia tempo non pensare sia più contento Sono strani gli umani: 99 sotto lo tsunami E’ una folla che affonda ma applaude quello sulla cresta dell'onda Auto blu, buttafuori, autotune, produttori: te lo vorrei dire con parole migliori Ma se la testa è nella sabbia ti resta la chiappa di fuori Ma se vuoi sentimento senti che sento: la verità è come il vento Sai che esiste, ma non l'afferri mai, come una banconota da 500 € Solo chi sa di non sapere sa. Ognuno vuole quello che non ha Non sbaglia mai solo chi non fa. Ognuno vuole quello che non ha Fatti mandare dalla mamma a farti raccomandare nel magna-magna Che a pensar male si pecca ma non si sbaglia Figliolo un giorno qui sarà tutto di Equitalia Che ti ridi? La storia è ridicola. Che dividi? La torta è troppo piccola Il concetto non ha senso come un sordo al mio concerto Che paga per vedere solo un fesso che gesticola Ciò che c'ho non lo merito, ciò che meriterei non ce l'avrò mai Perché il futuro non è più quello di una volta Mi consolo perché so che comunque sai I soldi non fanno la felicità, me lo dice sempre chi i soldi ce li ha Il giardino del vicino, che bella tonalità: ognuno vuole quello che non ha Solo chi sa di non sapere sa. Ognuno vuole quello che non ha Non sbaglia mai solo chi non fa. Ognuno vuole quello che non ha Certe volte ho così voglia di casa, ma non so nemmeno più dove sia Troppe volte ho fatto tabula rasa, questa smania d'andare via Via dalla noia, via dalla rabbia, e non è che poi alla fine non sappia Che per ogni cosa che ottieni qualcosa si perde, e il giardino del vicino è così verde Solo chi sa di non sapere sa. Ognuno vuole quello che non ha Non sbaglia mai solo chi non fa. Ognuno vuole quello che non ha
4.
Io c'ho provato a cantare con loro, e c'ho provato ad entrare nel coro Ma son nato stonato 'sto dato è assodato io sono Io sono il tizio col vizio che nel coro all'inizio Fra semiminime e minime mi mimetizzo Il più possibile simile simulo un vocalizzo Ma manco note e banconote, e qua non concretizzo Con arie da carie per arrivare a tutti i fan E mi turba la turba hooligan, in curva urla di bulli, fanno “Alé-oh-oh” Monotono, oh no! Intono il coro solo che sono in tono solo col “Poropòppoppoppoppò” Però poi qua sono tutti stretti a coorte, qua sono tutti pronti alla morte In azione per la nazione tipo nazi non è per me perciò Mi diede del KGB chi detestava Mao Ma uscii fuori dai cori pure con Bella Ciao Fuori casa in the house, fuori casa a Casa Pound Come un rastaman in down da skunk, stonato in ogni sound Io c'ho provato a cantare con loro, e c'ho provato ad entrare nel coro Ma son nato stonato 'sto dato è assodato io sono fuori dal coro No cantautore quindi non canto amore per dindi Troppo indie per esser rap, troppo rap per essere indie Indi mi inimico inni di partito, intimidito che m'indichi il direttore col dito Il solfeggio non l’ho mai capito, no, non leggo sullo spartito Note sugli accordi su ciò che hanno già spartito, tipo Il sire fa mire d'assimilare soldo, la miss si fa e mi fa “sì la dò” Il don fa sol la solfa, sì la so la solfa, don Sì ma l'affare si fa sollazzare dalla voce bianca principale del coretto parrocchiale, d'oh! Altro che cantare, mi vien da vomitare Tu dimmi che io stono, dimmi che canto male Ma piuttosto che il vostro sistema musicale Preferisco stonare inventandomi nuove scale E c'ho provato a cantare con loro, e c'ho provato ad entrare nel coro Ma son nato stonato 'sto dato è assodato io sono fuori dal coro (Caparezza) Sono più stonato di sto neonato, oh mi è nato sto neo Meglio tra i somari che tra i sommari: “Oh, che bravo ‘sto Leo” Lo dicono tanti, ma io fuggo, si fanno grandi, Mario-fungo Ai commenti impermeabile, a tenerli per me, abile Contro canto brontolando: “Ma la moda cos’è?" Charlton Heston cialtronesco: “Non farò da Mosé!" Lascio intero il Mar Rosso, stono come nero e marrò, so Che mi vuoi come guida, che mi credi degno di Alonso Ciononostante resto fuori perciò non ho stanze Rime strambe tanto che i rapper fanno le rimostranze Esco dal gruppo whatsapp,  esco di casa che se la serie parla di mala poi russo com’è russo lo zar Complottista impavido dal sito fa discorsi tipo che sembro io ubriaco di passito Te le canto, Rolling Stono, siamo illuminati con le strobo, Basta web, trovati un lavoro, non è un consiglio è un concistoro
5.
Chi resta fermo deride chi s'incammina Mentre a lui pesa il culo, Nicki Minaj Minano la via, mimano la vita, lascio che ridano Ho lo sguardo fisso lassù, Icaro E domani che farò? Dai, boh bro, scopro coprofagi dove vai vai Inquadro la situazione mentre me ne vado via su come un drone Lontano da chi ha troppa fame di gloria Perché ho troppa fame di novità Non vivo a Parco della Vittoria Ma fra Imprevisti e Probabilità Seriamente, tieni a mente Non ha vinto il carrarmato a Piazza Tien An Men Te arretra soltanto quel tanto da caricare il salto E stringi denti fino ad incrinare lo smalto Lascio che dicano: non si può fare tutto, tuttofare, Figaro Non si può volere volare come Icaro No, no, sì lo so. No, no, sì però Sto con i piedi sul suolo, ma lo sguardo su in alto Il cielo è il limite solo per chi non sa immaginare nient'altro Se tutto crolla non t'attaccare a niente E impara dai salmoni a risalire controcorrente Sii diverso, come l'alfabeto in Grecia E senza peli sulla lingua, alopecia Eh già, ti tarpano la fiducia Dicono "il cielo è il limite e se c'arrivi il sole ti brucia" Dicono "più voli in alto, peggio cascherai" Come se stesse meglio chi non vola mai Tu che sogni hai? La carriera, l'amore? I soldi, il successo, le luci del palco? Ti fai guidare dalla testa o dal cuore? Non so se sarei qui se avessi fatto più calcoli Capita, d’altra parte non amo la matematica Senza l'arte farei una vita drammatica Come un giapponese a Pisa senza macchina fotografica Lascio che dicano: non si può fare tutto, tuttofare, Figaro Non si può volere volare come Icaro Ciò che t'uccide è la vita che vivi Diventiamo tutti più sporchi, più brutti, più cattivi Senza vergogna, pronti a compromessi Spietati con chi sogna, specie con noi stessi Mi nutro di speranza come Sebastian contro il nulla che avanza Non ti so dire domani chi sarò, sfido il vuoto e salto su: Icaro
6.
Vivila locale ma pensala globale Diversi nel dialetto ma il concetto è sempre uguale Non ti fare abbindolare da chi vuole separare Da chi dice che se non sei come lui non sei normale (Manu) Dé, a me mi garberebbe di sape' com'è che 'sta jente vì dividerebbe me da te See, ma se un s'è identici, sputati, spicciati vindi te tu ti se' Messo 'n capo un si possa esse amici Mi dici che sta' co' mme ti 'osta sagrifici Mi dici che un ci s'ha radici, che mi'a mi 'apisci Ma dé, ma te viva la topa 'ome lo dici? Gnamo! ’un la fa' la fava, grullo, un po' gioo po' sfoo e 'nfoo la danz, pull up! Amo chi unisce, odio chi divide, jente di Toscana, veni vì, dé Bada, c'è 'r pisano all'uscio der tu' palazzo E c'ho la rima che strina testediazzo Ama la tu' terra ma 'un getta’ merda sull'artre La mi' jente è la mi' jente, in Toscana 'ome su Marte (Herman Medrano) Bando ai convenevoi, che trovo non piacevoi Sorisi amichevoi co i tenpi favorevoi Busso, verxi, so qua parché semo diversi Co bagalliere de esperiense e cassete de atressi Anca se no go fato el passo drio a ganba So sensa grassia e no so bailar la banba Te se che go mie oci e recie pi veoci Ti co a lengua longa e broxe so i xanoci Dai che lo vedo, lo sento, svelto forsa prima che passa Lo scrivo, lo provo, lo digo prima che el me assa Mi no me intaressa chi che se confessa Serve xente no repressa, no aria compressa A conti fati, fati i conti te te senti mejo Ma i fati che te scondi no te fa sentir conejo Go e bae colme, na roba enorme e informe Me speto che un dì ti te vegni torme (Dek Ill Ceesa) Atòr rilassât come l'ambient I soi sincronizzât cul gnò ambient E il plui piciul dal paîs mi cjala atent La me lenga a suna super come Clark Kent Chesta roba di ‘Merecàn la scolti di 20 agns Se la fasi ‘ta la me lenga, te ti samea stran Esportât stîl atòr come s'al fos normâl A è duta chesta difarensa ca nus fâs compagns E i ai mixxât, miscliciât, intajât, incolât  Cumò i suni tas tos cassas come un Frankenstein I fasi rap 'ta chest'idioma alièn come il Patuà Sanc emigrât come i miei Paisàns Cressût in ‘ta chest puest, simpri a torseòn Che l'ispirazion a riva spes di ce chi no cognos Re-inventât la mê lenga metimi un hashtag Geolocalizzât cirimi su Google Maps. (Mattune) Suntu chiu de sette anni ca vivu intra a capitale Ma ci me senti cuntare l’accentu ete sempre uguale Se vau allu Tabacchinu me dice “sei di Milano?” No ancora più su nu senti su dde Bolzano Me staie su u cazzu ci face lu rinnegatu Che se ne va in città e nasconde il suo passato E’ un’altra forma di razzismo che deve sparire Non puoi farti abbindolare da chi vuole separare Ehi tu, che discrimini il sud Oppure tu che al nord non dici che sei di giù Ti offro il mio catarro come a tutti quei cretini Che fanno gli esaltati e che stimano Salvini Mi potrai vedere bere una birra col “bangldesh” Oppure in strada con un marocchino a fumare Frex Filosofia di vita no-stress, tie ca si guappu si propriu nu fessa (Pietro Squoti) What's your flava in ya ear? Il mio suona cacio e pepe! Bella Phlex! Roma c'è hai da vede, Squoti je l'ammolla bene. L'insieme è un seme pe' sta piccola Italia Er dividi e comanna non attacca, accanna! Coi miei Mozzi dalla Bayah rockoneggiamo Beats Arzamo smella de Ganja, nun c'è se sbaja Ariva da core e panzae ci riunisce a tutti nonostante la distanza. Peace, Unity, Love and having fun Nun capisci le parole? Neno ascoltate er Funk E no, nun te accollà co' lo struggle Non la baratto la cultura co' lo swagg, daje cazzo! E sto suono già da solo al suo messaggio Je lo bisbiglia piano piano nelle orecchie a chiunque sa ascoltarlo Lascio che il flow arrivi oltre i confini, Appiccio Buddini e baciotti a voi,Nini (Janahdan) Veng' dalla terr' e cavatiell' e tracchiulell' Addo' ricem' jamm' bell' c' pigliam' nu café Fann' le passatell' fuori i bar i viecchiariell' Addo' ricem' che n'esistem' sul' p' n' c' fa vre' Terra da leggend' ma n'è ch' mò m' sent' megl' o pegg' E’ 'na questione d' coscienz' pur' s' c' cagn' u' tiemp' Tu si com' a me può pazzià c' me può fatià c' me Anche se a dividerci è solo u dialett' Chiamalo slang molise globale No confine dogane col mare colline o montagne M’ crid' s' fnish a rid' anche se vivi locale Nei vicol' i mur' s' scrivn' e s' ric' murales M’ puo' chiamà pur' fra' bro compà Hermano frère zio qua il flow pompa So international capisc' Anche se non speak english, go foward!
7.
Abbiamo abbattuto foreste intere per darti il piacere di questa carta quattro veli che ti coccola lo sfintere. Ma non temere, se fuori c’è un deserto di cemento. Non temere, se non sai quale veleno porterà stasera il vento. Non temere, se il sole fuori s’è spento, tu resta dentro. In questo appartamento c’è tutto ciò che serve per la sopravvivenza dell’umano moderno modello. Il microonde, lo spazzolino elettrico, l’inverter termico e tutto il resto un grande schermo, un ADSL flat veloce come il vento. Tutto presto informazione, disinformazione, intrattenimento. Tutto presto porno hardcorde, porno soft, musica, film, le serie, e tutto questo è tutto gratis, ma con pubblicità ogni momento. L’hai già dati i tuoi dati? Sei nato in un posto meraviglioso, sii grato! Non essere antiquato, dico, hai uno stipendio striminzito e per ora non ti hanno ancora sostituito con un computer, che è sempre attivo, sempre sveglio, fa le stesse cose che fai tu, però meglio. Ancora ti lamenti? Torna in mezzo agli altri, e datti da fare! Come fai a non ammirare ciò che l’umano ha imparato a fare? Amare quel tale del talent e disprezzare disperati aggrappati ad un gommone in mezzo al mare. Nulla esiste, se non compare sul tuo tablet, e anche in quel caso lo puoi scrollare via scrollando. In un certo senso è confortante… In un certo senso. Certo, un minimo di sapore va perso, ma vuoi mettere la comodità? Si metta comodo, quindi. Benvenuto, è l’era del microonde.
8.
Vento d'estate, la mente vola e va Saranno state chissà quante estati fa Avevo la metà della metà dei miei attuali bisogni E la metà della mia età, ma il doppio dei sogni Mille porte, mille piste, mille piani, mille conquiste Ma Aristotele me lo disse: bada che il futuro non esiste ancora Il passato invece non c’è più, e in quanto al presente Non appena lo vivi svanisce e non resta più niente C'è qualcosa che non va, sto diventando grande Mentre ancora sono qua, perso fra le mie domande Ma vorrei stare come in terza superiore Bere birra fare il rap far l'amore Con in testa i videogiochi, il sesso e la rivoluzione Un po' più d'emozione e un po' meno finzione Portami al mare, ho bisogna d'aria pulita Devo dimenticare tutto il fumo in faccia che ti sputa la vita Quattro amici, quattro bici, la pineta nelle narici Eravamo la cosa più vicina alla definizione di felici Poi con uno è finita male, l’altro è all'estero a lavorare Ed il terzo fa fuori e dentro dall'ospedale, lotta con il suo male E io sento tutto il mondo sulle spalle So much trouble in the world, come Bob Marley E la ragazza del primo bacio sotto le stelle dove sarà Sento il vento caldo sulla pelle, è l’estate di nuovo mi sa C'è qualcosa che non va, sto diventando grande Mentre ancora sono qua, perso fra le mie domande Ma vorrei stare come in terza superiore Bere birra fare il rap far l'amore Con in testa i videogiochi, il sesso e la rivoluzione Un po' più d'emozione e un po' meno finzione Portami al mare, ho bisogna d'aria pulita Devo dimenticare tutto il fumo in faccia che ti sputa la vita
9.
Lo conosci il mio vicino? Te lo dico è un tipo strano Vive nel mio condominio ma nessuno è più lontano di lui da me Lui che è il tipo di tipo agli antipodi miei, tipo 69 e 96 Tipo il sole su Roma e la luna a Bombay, tipo sto KO quando lui sta OK Lui che è contro l'aborto, e dice che sei una sorta di mostro se non procrei Ma allora in fondo una suora è contro natura molto di più di un gay Questo tizio m'inquieta, mangia pasta come me, usa la stessa moneta Ma pare che provenga da un altro pianeta, Eta Beta che t'ascolti? Aspetta aspetta, qui si va da Gigi D'Alessio a Gigi D'Ag Ti ci fa "Yo" con le corna se gli dici rap, poi fa corna anche alla moglie Quella frigida irrigidita da TG di TV di Micidial Lo conosci il mio vicino? Te lo dico è un tipo strano Vive nel mio condominio ma nessuno è più lontano di lui da me (Kenzie) Il mio vicino è veramente un cretino Ha più o meno la mia età ed amministra il condominio E’ all'antica e fortuna non ha il giardino Quindi la piu verde ce l'ho io e non gli lascio neanche un tiro Lavora in marina, faccia pulita sempre con la divisa Mi sgrida se la notte mi diverto in compagnia della mia tipa Capo fatti una trombata, non puoi togliermi la vita Se mi gocciolano i panni dal balcone non puoi farne una catastrofe Pende sulla mia testa come la spada di damocle Lo sai che fa? Lui non chiama, lui sopporta Poi appena sguscio sta già lì sull'uscio della porta E’ questo comportamento che io proprio non sopporto E ciò comporta che vorrei solo vederlo morto Un giorno vorrei dirgli voglio stare al posto tuo Anche se lui è il mio vicino ma anche io sono il suo Lo conosci il mio vicino? Te lo dico è un tipo strano Vive nel mio condominio ma nessuno è più lontano di lui da me Lui che è tutto un lamento che le tasse lo tosano Ma la mia Seicento è grande quanto il suo cofano E saremo uguali, ma certo, quando saremo dentro due casse di mogano Però per ora lui guarda talk show, guarda le veline così non gli viene moscio Guarda il campionato anche se è conscio che è truccato come un video in stop motion Ed è preoccupante, con chi è distante è come col latte: intollerante Impara a pappagallo parole sante contro i gay Va al family day colla sua amante Ed ha lingua lunga ma memoria corta, di suo nonno emigrante non si ricorda Quando chiude la porta all’estraneo che bussa dalla parte opposta del Mediterraneo Lo conosci il mio vicino? Te lo dico è un tipo strano Vive nel mio condominio ma nessuno è più lontano di lui da me
10.
Piacere, Emanuele, sono un nero a metà come Pino Daniele Perché dentro sono nero, ma fuori pallido Lavoro in nero, notti in bianco, squallido! Che eccitazione, senti che citazione: “Sono lo straniero nella mia nazione” Se allo Stato frega nulla della fine che farò Mentre a me non frega nulla di che fine fa un marò Tutti bravi col laptop, è il top il selfie “je suis Charlie Hebdo” Eh? Ops, devo avere rispetto: non parlare mai della Juve né di Maometto! Tempi duri per chi scrive, chi rappa, chi disegna Questi vogliono la jungla, morale che la storia m'insegna La mamma degli scemi è sempre pregna E la gente intorno a me fa: “Na na na na na na na na na na!” E la gente intorno a me fa: “Na na na na na na na na na na!” E mi dicono “Ma non stressarti Manu, canta una canzone che così ci divertiamo!” Quindi ho scritto un pezzo che fa: “Na na na na na na na na!” La gente vuole ritornelli non chicche, dagli figa-tette-sigarette-pasticche Dagli la scossa, Richter, o nessuno ti vorrà, come la salma di Priebke Tegola: qualsiasi cosa dici ti ci prendono di mira, Legolas E' la regola nel mio paese che va in pezzi, ammira: Legoland Live to rap, sindrome di Turette Spingo, se è l’ora poi appaio parole palindrome Spacco più di ‘sti rappers pure col reverse Sparirete a fine stagione, pupazzi di neve Morale della storia, in breve La suddetta mamma degli scemi sarà incinta forever E la gente intorno a me fa: “Na na na na na na na na na na!” E la gente intorno a me fa: “Na na na na na na na na na na!” E mi dicono “Ma non stressarti Manu, canta una canzone che così ci divertiamo!” Quindi ho scritto un pezzo che fa: “Na na na na na na na na!”
11.
Sono confuso dalle luci Sono confuso dal fumo So soltanto che tu ci sei Riconosco il profumo Fumo negli occhi, luce negli occhi, luce dei miei occhi Non ti fermare mai, sai, sono finito se ti blocchi Di te, di me, non è facile scrivere Se vivere a volte fa male come sale sulle ferite, Cartagine Ho l'immagine di te che baci me Con le braccia al collo ed i piedi sull'orlo della voragine Salvami, amami, chiamami come solo tu sai Apriti come la porta a cui quel giorno solo bussai Era un giorno che pioveva Confuso e lontano come suoni dal bagno in discoteca Ma fra le guida mi guida il tuo profumo spettacolare Stella Polare, era ora, ora è la nuova era Sono confuso dalle luci Sono confuso dal fumo So soltanto che tu ci sei Riconosco il profumo (Marti Stone) Bruci come la prima volta, te ne freghi se sai che scotta Ti ricordi di me? Ricordi dimentica ti scordi di mettermi via Quando vai lasci la scia, hashish, maria, my shit, my deal La scelta è mia e di nessuno Se mi cerchi faccio i cerchi nel fumo So che tu mi ritroverai, nuvole nuove Quando tutto ti volerà giù dalle suole C’è un profumo che noterai giuro ho le prove E so soltanto che tu ci hai preso gusto Sai che ogni momento è quello giusto Per saltare come Nyjah Houston Se stai giu' con me lo sai che giu' sto, Marti Sono confuso dalle luci Sono confuso dal fumo So soltanto che tu ci sei Riconosco il profumo
12.
Ho imparato che non impari mai nulla se non t'insegna una donna Ed ho imparato che non c'è ristorante che cucini meglio di mia nonna Ho imparato che l'amore sfuma quando la distanza è troppa, come i walkie-talkie Ed ho imparato a non fissare mai né i poliziotti né i cani negli occhi Ed ho imparato che nessuno ti dà mai di più, come Eros E il tempo vola e non sarò mai più come ero E se non erro succederà pure a te Perché il tempo è il solo vero democratico che c'è Lesson number one: don't you worry man Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare Ho imparato che preferisco avere più rimorsi che rimpianti Ed ho imparato che la polvere sta sempre dietro, la strada sta davanti Ho imparato che servirebbero tre vite, come nei videogiochi Ed ho imparato che in un'ora 120 minuti sarebbero comunque troppo pochi Ed ho imparato a sognare un po' di meno perché intanto Che io sognavo i pesci li pigliava qualcun altro Salto su nel cobalto blu del cielo Solo se ti allontani le cose le vedi davvero Lesson number one: don't you worry man Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare E non è che smetti d'imparare quando muori E' che quando smetti d'imparare muori

about

Stonato è il terzo album ufficiale di Manu PHL.

Prodotto, registrato e mixato da Manu in vari studi
Master: Nightskinny & Fabrizio Banchiellini @ Eden Garden Studio (Milano)

credits

released October 25, 2016

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Troppo indie per essere rap, troppo rap per essere indie.

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